La manifestazione, organizzata in regione dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia
Giulia, negli anni è cresciuta costantemente sia nella qualità dell’accoglienza sia nelle
molteplici iniziative collaterali proposte dalle cantine. Degustazioni di prodotti tipici abbinati
ai vini regionali, mostre d’arte e di fotografia, abbinamenti polisensoriali, visite a castelli,
abbazie e siti archeologici, appuntamenti culturali: questo e molto altro è s
tato vissuto in prima persona dagli “enoappasionati” che hanno visitato le cantine in questi due giorni.
Queste variegate proposte, pensate per far vivere sempre nuove esperienze agli
appassionati del vino, hanno contribuito al bilancio più che positivo
della manifestazione, che ha coinvolto migliaia di enoturisti non solo regionali ma anche
provenienti dalla Germania, dall’Austria, dalla Slovenia,da tutto il Nord Italia
e addirittura dall’Australia. L’elevato numero di partecipanti ha generato un importan
te ritorno economico per tutto l’indotto che gravita attorno a Cantine Aperte come le strutture
ricettive e ristoranti.