ORTI SOCIALI: ATER E GRASS COLTIVANO L’INCLUSIONE

Gorizia – Gennaio 2025

ATER Gorizia non si occupa solo della gestione dell’edilizia convenzionata, ma realizza anche progetti innovativi a beneficio della comunità. Tra questi spicca il progetto degli Orti Sociali, nato nel 2016 dalla collaborazione con l’Associazione GRASS (Gorizia Riscopre l’Agricoltura Sociale e Solidale) che proprio in questo periodo compie 10 anni di attività.

“Quando ATER e la nostra associazione si sono incontrate, abbiamo capito subito che avremmo potuto creare qualcosa di unico”, racconta Francesco Portelli, socio fondatore dell’Associazione GRASS.

E così, un terreno di proprietà di ATER – situato nell’ex fondo terriero delle suore Orsoline in via Sant’Angela Merici – è stato trasformato in un’area verde di circa 8.000 metri quadri dedicata agli orti urbani. Questo spazio è oggi suddiviso in 35 orti comuni e tre postazioni accessibili a persone con disabilità. La gestione del progetto è improntata all’inclusione e all’accessibilità, con una particolare attenzione agli assegnatari di alloggi ATER, pur essendo aperta a tutti i cittadini interessati.

Un modello di welfare di comunità

Dopo la prima stipula del contratto nel 2016, l’accordo di comodato gratuito tra ATER e GRASS è stato recentemente rinnovato, confermando l’impegno di ATER per lo sviluppo di un modello innovativo di welfare comunitario. Il progetto si inserisce in un percorso di crescita continua, che punta a rendere l’agricoltura urbana accessibile a tutti e a promuovere la socializzazione, l’inclusione e la sostenibilità ambientale.

“Ci siamo resi conto fin da subito – continua Portelli – che anche un orto può rappresentare una barriera per le persone con disabilità fisiche. Per questo motivo, il progetto ha sempre più virato sull’accessibilità, con l’obiettivo di rendere le attività agricole aperte e fruibili da chiunque, senza limitazioni.”

Un esempio concreto di questa visione è la creazione di tre vasche rialzate, che consentono anche a persone in carrozzina di coltivare in altezza, abbattendo le barriere fisiche e facilitando la partecipazione attiva di tutti.

Nuove prospettive e progetti per il futuro

In linea con l’evoluzione del progetto, sono in corso interventi per rendere gli spazi degli orti sempre più fruibili a persone anziane e fragili. Inoltre, nel 2025 prenderà il via un nuovo percorso formativo, caratterizzato da “Incontri con l’Esperto” tenuti da docenti qualificati. L’obiettivo è creare momenti di apprendimento teorico-pratico che coinvolgano persone di tutte le età, promuovendo la convivialità e anche l’invecchiamento attivo.

Tra le iniziative previste, si sperimenteranno collaborazioni intergenerazionali, affiancando giovani e anziani esperti del settore, per favorire lo scambio di conoscenze e la creazione di nuove reti sociali.

Più di un orto: un luogo di cultura e socialità

L’Associazione GRASS – che opera interamente grazie all’apporto di volontari – non si limita alla gestione degli orti, ma promuove diverse attività formative e divulgative aperte a tutti. Tra queste, eventi ludici e corsi pratici su temi come i funghi, il miele, le tecniche di cucina e di conservazione dei prodotti agricoli. 

“Gli Orti Sociali rappresentano un esempio concreto di come il patrimonio pubblico possa essere valorizzato con creatività per promuovere inclusione, socialità e benessere,” ha dichiarato Daniele Sergon, Presidente di ATER Gorizia. “Questo progetto dimostra che, con la collaborazione tra enti e associazioni, è possibile superare le barriere e creare opportunità per tutti, in particolare per le persone con disabilità.”

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