ANCORA MELE A PANTIANICCO

DAL 3 AL 6 OTTOBRE

CON TANTE ATTIVITÀ, DEGUSTAZIONI E I CONVEGNI TECNICI SUGLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULLE API E L’APICOLTURA E SULLA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA

Pantianicco 1 ottobre 2024  – Dal 3 al 6 ottobre ritorna a Pantianicco la 53^ Mostra Regionale della Mela 2024,  organizzata dalla Pro loco Pantianicco con il sostegno della Regione Fvg –  Promoturismo, Unpli, in collaborazione con Ersa, Arpa Fvg, Università degli Studi di Udine, Circolo Agrario Friulano, Aiab – Associazione italiana agricoltura biologica, Confagricoltura, Consorzio apicoltori, Associazione regionale produttori apistici, Istituto d’Istruzione Superiore “Il Tagliamento”, Frutta Friuli e con il patrocinio del Comune di Mereto di Tomba. Il secondo weekend proporrà diversi eventi di intrattenimento e cultura, tra cui il 1° Piaggio raduno, la gara ciclistica 24° Trofeo Franco Cragno,  il Concorso dolci a base di mele e miele, un incontro con Angelo Floramo sulla mitologia della mela e appuntamenti musicali e danzanti insieme alle degustazioni di prodotti locali, dalle mele fresche ai numerosi trasformati (succhi, sidro e aceto di mele) fino alle Pomelle, le frittelle di mele di Pantianicco rinomate per la loro prelibatezza.

Giovedì 3 ottobre, alle 18.30, si terrà la Serata dell’Apicoltore, con un convegno tecnico sull’apicoltura e, in parallelo, un incontro sulla coltivazione della canapa. Alle 20.30 avrà luogo una gara di briscola (gironi a 8 coppie). 

Il convegno alle ore 18.30,  intitolato “Impatto dei cambiamenti climatici su api e apicoltura”, organizzato da Antonio Nanetti del CREA-AA di Bologna, esplorerà come le alterazioni climatiche stiano influenzando profondamente le api, cruciali per l’impollinazione. Nanetti analizza l’impatto delle variazioni di temperatura, eventi estremi e cambiamenti stagionali sulla biologia delle api e sulla fioritura delle piante, elementi essenziali per la produzione di miele. Si discutono anche i rischi emergenti, come l’aumento della pressione di parassiti e patogeni, e si propongono soluzioni per garantire la sostenibilità dell’apicoltura. “È essenziale che l’apicoltura si adatti a queste nuove sfide, per proteggere non solo le api, ma anche l’intero ecosistema”, afferma l’organizzatore.

Il convegno, “Canapa: nuove opportunità per la nostra agricoltura da una coltura antica“, (sempre il 3 ottobre ma alle ore 20.30) metterà in luce la riscoperta della canapa, una pianta coltivata dall’uomo da oltre 10.000 anni. Gaia Dorigo, Matteo Mazzolini e altri esperti esplorano le sue applicazioni moderne, dall’edilizia sostenibile all’uso farmaceutico e tessile. Mazzolini sottolinea che “la canapa può rappresentare un’alternativa ecologica ai materiali tossici in edilizia”, mentre Ivan Donati esamina la sua versatilità come fibra naturale. Un fattore chiave del rilancio di questa coltura è il suo basso impatto ambientale e la capacità di risanare i terreni, rendendola una risorsa preziosa per un’agricoltura più sostenibile. La canapa, inoltre, offre opportunità concrete per settori in crescita, come la bioedilizia e la cosmetica, dimostrando la sua capacità di adattarsi alle moderne esigenze industriali e ambientali.

Venerdì 4 ottobre si prosegue con una serata musicale alle 21.00 con il gruppo Dancemania mentre sabato 5 ottobre è dedicato al Concorso dolci a base di mele e miele (si possono consegnare presso la Casa del Sidro i propri dolci a base di mele e miele dalle 11:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 15:00, ogni concorrente può presentare un unico dolce) con la premiazione alle 20.30, seguita dal ballo con l’orchestra Giuliano e i Baroni alle 21.00.

Domenica 6 ottobre inizia con il 1° Piaggio Incontro della Pomella alle 9.00 e il pranzo comunitario alle 12.00. Nel pomeriggio, si svolgono a seguire, la gara ciclistica e attività per bambini come il consolidato appuntamento con “100 kg di mele per te!”, seguite dal ballo con Stefania Marchesi e dall’incontro alle 18 con lo storico e scrittore, professor Angelo Floramo, protagonista di una serata dedicata alla storia e alle tradizioni della mela friulana. Attraverso racconti e leggende, esplorerà le origini della coltivazione della mela in Friuli Venezia Giulia, risalenti ai tempi dei Romani. L’evento offrirà un viaggio nel tempo, mettendo in luce come questo frutto abbia influenzato la vita quotidiana, le tradizioni culinarie e le feste popolari. Sarà un’occasione per riflettere sul legame profondo tra le comunità  umane e la terra. 

Tra le numerose delizie, le degustazioni  che si svolgeranno nelle giornate della manifestazione, accompagnate dall’Associazione Pommelier e Assaggiatori di Sidro, alla scoperta dei trasformati che hanno partecipato al 19° Concorso internazionale di succo, sidro e aceto di mele, e anche la Valutazione sensoriale con degustazione di mela fresca curata dagli allievi e docenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Il Tagliamento” di Spilimbergo, gratuita e aperta a tutti il sabato e la domenica. I chioschi saranno aperti dalle 19.00 nei giorni feriali e dalle 9.00 la domenica; le cucine offriranno servizio sia a pranzo che a cena nei fine settimana. Il menù sarà ricco di piatti tradizionali  con anche le mele, compresi i tanti dolci  tra cui segnaliamo le  Pomelle le frittelle di mele  di Pantianicco, rinomate per la loro prelibatezza. Durante l’evento si potranno acquistare mele fresche e i dolci con le mele sfornati  freschi, e i prodotti locali come  i trasformati dalla  mela (succhi, sidro, aceto ) e  i mieli  del Friuli Venezia Giulia. 

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