VINCITRICE DEL 3^ PREMIO SABA POESIA
TRIESTE – Torna a Trieste, per un incontro autunnale con la città, la poetessa Vivian Lamarque, vincitrice del 3^ Premio Saba Poesia promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste con Lets Letteratura Trieste, curato da Fondazione Pordenonelegge.it.
Appuntamento martedì 12 dicembre, alle 10.30 nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich. Con Vivian Lamarque dialogherà il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta. L’incontro è liberamente aperto alla partecipazione del pubblico, consigliata la prenotazione sul sito pordenonelegge.it(cliccando alla voce mypnlegge).
Ed è già online sul canale YouTube di pordenonelegge, il docu-video “Premio Umberto Saba poesia a Vivian Lamarque”, prodotto da Fondazione Pordenonelegge.it con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste con Lets Letteratura Trieste per la regia di Francesco Guazzoni e Alessandro Pasian con le riprese di Alessandro Pasian e Matteo Pavanello.
«La poesia di Vivian Lamarque – racconta nel docu-video il direttore di pordenonelegge Gian Mario Villalta – si insinua con un sorriso e poi… è una coltellata proprio quando ti aspetti che tutto finisca bene. È più o meno questo il tono principale della migliore critica e del giudizio degli altri poeti sulla vincitrice del Premio Saba. L’amore da vecchia è un titolo che potrebbe fuorviare: non c’è rassegnazione all’età, soprattutto, e poi l’amore menzionato è la pietà per tutto ciò che vive, tenerezza, intelligenza del momento effimero ed eterno. Ma c’è anche critica feroce ai nostri tempi, ancora più micidiale poiché – tra le tante voci che gridano – arriva con un sorriso».
Nel corso della produzione, anche gli interventi della già Assessore regionale alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli, della vicesindaco del Comune di Trieste Serena Tonel e dei componenti della Giuria del Premio: il poeta Claudio Grisancich (presidente di giuria), il poeta e direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, la poetessa Franca Mancinelli, il poeta Antonio Riccardi e il critico letterario Roberto Galaverni.
“L’amore da vecchia” (Mondadori), la raccolta uscita nel 2022 che include una selezione ampia di poesie di Lamarque, è il libro insignito della 3^ edizione del Premio Saba Poesia, dopo i conferimenti a Umberto Piersanti nel 2021 e a Milo De Angelis nel 2022. Il Premio è stato consegnato a Vivian Lamarque lo scorso marzo, al Museo Sartorio di Trieste. Ne “L’amore da vecchia” affiorano evidenti i punti di contatto fra la poesia di Vivian Lamarque e la cifra espressiva di Umberto Saba, cui il premio è dedicato. Il tema che dà il titolo all’opera viene affrontato «con ironia e leggerezza, quando allo stesso tempo non si vuole rinunciare a dire la verità», spiegano le motivazioni. Vivian Lamarque torna ai lettori con un’opera ricca di impressioni e memoria, di vicende e presagi, che si susseguono come nelle scene di un ampio, libero film. Sono poesie in cui l’autrice si affaccia alle immagini del sempre più frequente insorgere del ricordo e all’apparire anche di volti familiari, riuscendo comunque a conservare intatta la propria vitale attitudine ad aprirsi all’incanto e agli spunti più vari dell’immaginazione. Lamarque ragiona poeticamente sul «fascino discreto degli amori non corrisposti», sull’idea dell’amore «inventato», propone narrazioni, in un’ampia, sorprendente mitologia personale che chiama a raccolta il grande cinema e grandi poeti, da Orazio e Virgilio, con riferimenti a Pascoli, Penna e Caproni.
Vivian Provera Pellegrinelli Comba è nata a Tesero, in provincia di Trento, il 19 aprile 1946. Di origini valdesi, è stata data in adozione, a nove mesi, in quanto illegittima, a una famiglia cattolica milanese. Ha perso da bambina il giovane padre adottivo, un vigile del fuoco. A dieci ha scoperto di avere due madri e ha iniziato a scrivere le prime poesie. Vive a Milano dove ha una figlia e due nipoti. Ha insegnato italiano agli stranieri e materie letterarie in licei privati. Ha tradotto La Fontaine, Valéry, Prévert, Baudelaire. Dal 1992 scrive sul Corriere della Sera. Il suo primo libro, “Teresino”, ha vinto il Premio Viareggio Opera Prima nel 1981. Tra gli altri successivi premi, il Montale (1993), il Pen Club e il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo (1996) nella sezione poesia, il Camajore (2003), l’Elsa Morante (2005), il Cardarelli-Tarquinia (2006), il Premio Carducci (2016) e il Bagutta (2017). Autrice anche di molte fiabe, ha ottenuto il Premio Rodari (1997) e il Premio Andersen (2000). Gran parte della sua produzione poetica è stata raccolta nell’Oscar Mondadori Poesie 1972-2002. È tra i vincitori del Premio Giuseppe Dessì 2016. Inoltre, nel 2018 è stata insignita della Laurea Apollinaris Poetica dall’Università Pontificia Salesiana di Roma, premio alla carriera per i migliori poeti italiani viventi.